martedì 29 giugno 2010

marcellino pane e acqua

- Morto l’attore Pietro Taricone.
Aveva iniziato con Eduardo insieme al fratello Carlo.

- Condanna ridotta a Dell’Utri: esulta Capezzone.
Appena tornato dai festeggiamenti per il pari con la Nuova Zelanda.

- Mi commuove l’eccessivo accanimento del Fato contro Icaro: rinchiuso nel labirinto, punito per la sua audacia nel volo, associato ad un immangiabile panino d’autogrill…

- Il cibo più costoso in assoluto è il kebab: 5 euro per il panino e svariate decine di euro per ricomprare i vestiti macchiati.

- Se state con una hostess della ryanair, non traditela mai! è sicuro che ve la farebbe pagare!

- Compri un telefonino nuovo di zecca, arrivi a casa, apri la scatola, leggi le istruzioni, inserisci la sim card, lo carichi, inizi ad aggiornare la rubrica, scegli l’immagine per il desktop, dai uno sguardo alle applicazioni, controlli i giochini, mandi qualche sms di prova, verifichi che parole buffe escono dal t9, poi esci di casa, cerchi il vagone più affollato del primo mezzo pubblico e lì scegli la suoneria.

- In amore sono un inguaribile pessimista. Quando faccio il “m’ama non m’ama” uso sempre il quadrifoglio.

- In Niger muore un bambino ogni quattro secondi. Che in un’ora fanno 3600 secondi.

mercoledì 23 giugno 2010

non far caso al disordine

- Non è sfatto il letto! E’ stato progettato da Frank O. Gehry!

- Ci sono gli amanti dei cani, quelli dei gatti, io sono amante degli acari.

- Il tappeto è talmente lercio che lo nascondo sotto la polvere.

- Non sbrino mai il freezer: aspetto una recrudescenza dell’effetto serra.

- Perchè pulire i piatti quando ci possono pensare i topi?

- La doccia è uno schifo? Vuol dire che mi laverò vestito.

- Splendida la parete “rosso pompeiano”? Grazie… però sono macchie di sugo.

- Vi dispiace togliervi le scarpe in casa? Ci sono dei trampoli all’ingresso…

- Non uso spesso i detersivi! Sul flacone Mastro Lindo ha un ciuffo rock’a billy.

- Ma sì che ce l’ho una donna delle pulizie! E’ solo momentaneamente dispersa nella biancheria sporca.

venerdì 18 giugno 2010

vuvuzelas

- Il Discobolo è guardato con un certo sospetto dalla Venere di Milo.
- E' sconvolgente l’immediatezza con cui internet aggiorna la data di morte delle persone. a volte i medici controllano prima wikipedia dell’elettroencefalogramma.
- A L’Aquila 20.000 persone protestano in piazza contro il Governo.
Ora diranno che il terremoto ne aveva fatte scendere molte di più.
- Fu un allenatore incompreso. Geniale il suo 4-1-1-1-1-1-1 con il centravanti marcato dall’omino delle bibite in curva.
- Sono pigro, terribilmente. non mi decido mai a lavare i piatti. ma ho preso le dovute contromisure. quando faccio la scarpetta col pane, lascio scritto LAVAMI nel sugo.
- Berlusconi vuole la tela caravaggesca col San Paolo.
Chiederà pure a lui perchè lo perseguita.
- Dall’odore che si sente sulla metro ogni mattina, deduco che molti fanno colazione con cornetto e tzatziki.
- Producono un fastidiosissimo e ininterrotto brusìo durante tutta la partita. ehi, ma queste sono le donne!

venerdì 11 giugno 2010

semini d'anguria

- Mondiali: i premi per la vittoria degli Azzurri devoluti per l'Unità d'Italia.
Qualcosa che non ci sarà mai per qualcosa che non ci sarà più.

- Luttazzi copia?
Per la vergogna dovrebbe andarsene in giro mascherato.
Con baffoni, sopracciglia finte e un grosso sigaro.

(L'editto bulgaro di Berlusconi ha fatto fuori decine di comici in una volta!)

- Sri Lanka: arrestati numerosi adolescenti per effusioni in pubblico.
Salvi i due nascosti dietro la dea Kalì.

- Taxista salva una ragazza dalla violenza sessuale.
Il violentatore la salva poi dal tassametro.

- Un sacerdote belga abusò di donne in coma.
Poi però le ha perdonate.

lunedì 7 giugno 2010

zona cesarini

Quarti di finale del Mondiale di USA ’94: Italia – Spagna. Gli azzurri sono leggermente favoriti e si prevede una partita tiratissima. Roma è deserta come non si vedeva da anni (quattro per l’esattezza, cioè dai mondiali precedenti). Aspetto la mia ragazza dell’epoca a casa ma è in leggero ritardo e Baggio sta per battere il calcio d’inizio: arrivare in ritardo è un atto provocatorio sia verso di me che verso lo spirito patriottico, partendo da Cavour e finendo a Toto Cutugno. Campanello! Finalmente! Il trillo assomiglia in modo inquietante all’attacco di Fratelli d’Italia. O è solo la mia suggestione. Lei entra ma non la degno di uno sguardo perché Evani si sta involando sulla fascia. Sento che resta in piedi accanto a me. Approfitto di un fallo laterale per darle la prima occhiata: ha le ginocchia completamente ricoperte di sangue. Oddio, ma che hai fatto? Ma come mai? Ma proprio oggi? Non puoi smettere di sanguinare per una novantina di minuti? Come hai osato cadere per strada prima di un quarto di finale? Sono ventiquattro anni che cammini e ancora non hai imparato bene? La ricopro di domande, sbigottito ed incredulo, soffocando la rabbia. Recupero un minimo di razionalità e capacità logica e, attendendo un momento di stanca e melina sulla trequarti, controllo il mio armadietto delle medicine. In realtà è un portamatite e contiene solo due aspirine, scadute a luglio ’82… Ma possibile che tutto concorre a ricordarmi il Mondiale? La disperata corsa contro il tempo affina la mente e propongo medicamenti alternativi, come la maionese. D’altronde la maionese è un potente antibatterico. Avete mai sentito una patatina o un hamburger starnutire? Oppure si può tamponare le ferite con dei sottobicchieri della birra e mastice. Nessuna di queste idee riscontra entusiasmo e il sanguinamento diventa sempre più abbondante. Le alternative sono andare in farmacia oppure lasciarla, finire la storia in quel momento. Del resto cosa aveva fatto per me lei in quegli anni? Solo liti, scenate di gelosia, incomprensioni… Va bene, va bene, vado, raggiungo quella fottuta farmacia e faccio incetta di bende, amuchine e cerotti da farseli bastare fino alle Olimpiadi del 2016! Ovviamente nel lasso di tempo in cui sono lontano dalla televisione, il punteggio si ribalta tre volte, in una cornice di bel calcio ed occasioni che raramente si è rivisto sul campo di gioco. Dopo la medicazione scendiamo insieme a festeggiare. Nel generale tripudio di bandiere, clacson e striscioni, la mia faccia avvilita era una piccolissima, impercettibile, inutile stonatura.