Due persone comuni percorrono la stessa stretta strada in senso contrario. Sapere dove sono diretti non è importante. Le loro traiettorie si incontrano ad un punto della strada, non permettendo a nessuno dei due di passare. La persona proveniente da destra si sposta per far passare lo sconosciuto che ha di fronte. Ma nel medesimo istante anche la seconda persona si sposta per agevolare l'altro. È necessario, a questo punto, che uno dei due si accosti mentre l'altro resta fermo. La prima persona mantiene la posizione ma è la stessa idea che è passata in mente alla seconda, per cui si richiede un altro tentativo. Un nuovo spostamento contemporaneo e le due persone si ritrovano nel medesimo stallo. Ci riprovano ma falliscono. Ancora. E ancora. Servirebbe un difetto di sincronizzazione dei pensieri che al momento non avviene, per cui nessuno dei due è ancora riuscito a passare.
La pupa e il secchione
2 mesi fa
Alé, un altro blog nel feed reader, tra questo post e "E se" mi hai convinto. E niente, volevo scriverlo :)
RispondiEliminagrazie zac
RispondiEliminasembra tanto un pensiero dell'arte del sogno di Michel Gondry.
RispondiEliminauna giornata piena di scoperte. belle. ma sincrone.
RispondiEliminaancora non riesco a farmi una ragione di quel panino non andato a buon fine e consumato a norma di Maastricht.
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