(Un uomo rientra a casa. Accende la luce e trova uno sconosciuto che lo aspetta puntandogli una pistola)
- Chi è? Cosa ci fa a casa mia?
- Sono un killer. Mi hanno ingaggiato per eliminarla.
- Posso sapere chi la paga?
- Non lo so nemmeno io. E poi non ha molta importanza, tanto tutto il guadagno va via in tasse.
Fatto sta che devo farla fuori. Facciamo in fretta, cortesemente, perchè ho il cinema stasera e mi scoccia entrare al secondo spettacolo.
- Ma... scusi. Avrei tutto il diritto di sapere chi mi odia a tal punto e per cosa devo morire. Abbia pazienza lei. Il film lo può vedere già iniziato. Nei primi minuti poi non succede mai nulla.
- Chi è? Cosa ci fa a casa mia?
- Sono un killer. Mi hanno ingaggiato per eliminarla.
- Posso sapere chi la paga?
- Non lo so nemmeno io. E poi non ha molta importanza, tanto tutto il guadagno va via in tasse.
Fatto sta che devo farla fuori. Facciamo in fretta, cortesemente, perchè ho il cinema stasera e mi scoccia entrare al secondo spettacolo.
- Ma... scusi. Avrei tutto il diritto di sapere chi mi odia a tal punto e per cosa devo morire. Abbia pazienza lei. Il film lo può vedere già iniziato. Nei primi minuti poi non succede mai nulla.
- Ripeto. Non so chi mi assolda. E' uno scrupolo professionale. Le committenze sono segrete per ovvi motivi. Ricevo le istruzioni su come e dove e una sua foto. Basta. Tra parentesi, viene male in foto. Ho faticato a riconoscerla.
- Spero non sia questo il motivo... Mi fa almeno togliere il soprabito? Detesto essere ucciso se non sto comodo. Il massimo sarebbe poter mettere anche le ciabatte.
- Glielo sconsiglio. Eviterebbe il fastidio di mettere le scarpe a chi deve occuparsi della vestizione del cadavere. E comunque inizio a perdere la pazienza.
- Se la perde completamente che fa? Mi uccide?
- Non la ammazzerei mai per questioni private o per uno scatto d'ira dovuto ad impazienza. Stenterà a crederlo ma sono un professionista scrupoloso, mi piace fare tutto bene. E non ho mai ritardato le esecuzioni neanche di cinque minuti. Per cui...
- Mi chiedevo se le saltassi addosso togliendole l'arma.
- Sarebbe una mancanza di rispetto notevole. Lei ha appena finito la giornata di lavoro, mentre io no. Vuole lasciare un ricordo così meschino ad amici e parenti? Cosa penserebbero di lei se sapessero che prende in giro i lavoratori?
- Ha ragione, mi scusi. Soffrirò?
- Non si preoccupi, sarò talmente delicato che mi ringrazierà.
- Di questo gliene sono grato. Appendo il cappotto e andiamo di là.
- La seguo.
- Grazie mille.
(Pum! Pum! Appena in tempo per l'inizio del film)
- Spero non sia questo il motivo... Mi fa almeno togliere il soprabito? Detesto essere ucciso se non sto comodo. Il massimo sarebbe poter mettere anche le ciabatte.
- Glielo sconsiglio. Eviterebbe il fastidio di mettere le scarpe a chi deve occuparsi della vestizione del cadavere. E comunque inizio a perdere la pazienza.
- Se la perde completamente che fa? Mi uccide?
- Non la ammazzerei mai per questioni private o per uno scatto d'ira dovuto ad impazienza. Stenterà a crederlo ma sono un professionista scrupoloso, mi piace fare tutto bene. E non ho mai ritardato le esecuzioni neanche di cinque minuti. Per cui...
- Mi chiedevo se le saltassi addosso togliendole l'arma.
- Sarebbe una mancanza di rispetto notevole. Lei ha appena finito la giornata di lavoro, mentre io no. Vuole lasciare un ricordo così meschino ad amici e parenti? Cosa penserebbero di lei se sapessero che prende in giro i lavoratori?
- Ha ragione, mi scusi. Soffrirò?
- Non si preoccupi, sarò talmente delicato che mi ringrazierà.
- Di questo gliene sono grato. Appendo il cappotto e andiamo di là.
- La seguo.
- Grazie mille.
(Pum! Pum! Appena in tempo per l'inizio del film)
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