siamo franchi: nelle sue condizioni l'avremmo fatto anche noi! immaginiamo una vita qualunque, con un talento soffocato dalle circostanze, un'adolescenza leopardiana senza essere leopardi. poi addirittura la tragedia umana di diventare sindaco comunista di un paesino toscano! anche uno sulla sedia a rotelle penserebbe "poveretto!"... questa vita, già grigia in età verde, si apprestava ad una parabola inevitabile che passava attraverso il servizio ai tavoli delle feste dell'unità ed arrivava alla prostata infiammata. poi quell'incontro che dà una sterzata alla propria esistenza. è probabile che il protagonista racconterebbe l'incontro ambientandolo su una nuvola con svariati angeli che facevano "ooooooh" tutti in coro. non è andata così, ma in fondo ci piacerebbe. passare dal tavernello al moet & chandon, dalle smagliature coniugali ai tubini neri ripieni di poppe... chi non l'avrebbe fatto? allora dovremmo giustificargli tutto quello che biasimiamo: le quartine bislacche, l'atteggiamento servile, l'abbreviazione da alessandro a sandro per avere le stesse iniziali ed utilizzare così i suoi asciugamani da bagno ricamati dismessi... perciò, siate clementi con lui e sinceri con voi stessi.
La pupa e il secchione
2 mesi fa
sei un involucro di salsedine
RispondiElimina...hey, ma dov'è finito il comento che ho lasciato qualche giorno fa? Bah, diavolerie digitali...
RispondiEliminaferrovie
RispondiEliminaun involucro di salsedine?! che coincidenza, me lo diceva anche la maestra dell'asilo... sarai mica tu?
lele
wuuuuuuuuuuh... che paura!