sabato 19 dicembre 2009

controversie

“... e quest'ultima pecorella la mettiamo qua! Ci siamo quasi!”
“Ma è in bilico su un crepaccio! È uno stupido ovino, non uno stambecco! Se un pastore pascolasse così le sue pecore dovrebbe essere licenziato subito e mandato a studiare giurisprudenza per punizione!”
“Non capisci! Il gregge è metaforico. Sta per la folla di fedeli spaesata..”
“Ah! Quindi la povera pecora penzolante sarebbe particolarmente in confusione e sull'orlo di un precipizio morale? Un neocatecumeno, insomma...”
“Non è questo l'atteggiamento! Stiamo accovacciati qui da ore e ho respirato più muschio io oggi che un'alce in tutta la sua vita. Ho giramenti di testa, quindi vedi di collaborare e finiamo questo cazzo di presepe!”
“Il muschio dici? È la neve artificiale che ci dà alla testa, non il muschio! Ti avevo detto di usare il borotalco per la neve... Hai spruzzato talmente tante bombolette che mi aspetto che Al Gore ci citofoni incazzato come una bestia da un momento all'altro!”
“Che senso ha sborotalcare un presepe? Non voglio che Betlemme profumi come il culo di un neonato. Rovinerebbe l'atmosfera e l'atmosfera si crea anche con gli odori giusti. Il presepe è parte integrante del profondo significato del Natale, come le lasagne al forno e gli zii che giocano a tombola.”
“Io la neve l'avrei proprio omessa. È inverosimile che sia mai nevicato in piena Palestina! Sarebbe come fare l'albero di Natale con un cactus! Assurdo! O anche la neve è metaforica? Non so, potrebbe raffigurare lo slalom gigante che l'anima di un credente deve affrontare prima di ascendere alle delizie del Paradiso...”
“Brancoli davvero nel buio. Non denigrare la valenza semantica del presepe. Ogni figura tradizionale ha una sua storia e un suo senso, come se fosse un personaggio letterario.”
“Valenza semantica? Ma se l'anno scorso ci hai messo due macchinine di Formula 1 e gli angeli avevano uno striscione con su scritto “Vai Massa!” invece di “Gloria”!!! Non credo che a Greccio San Francesco avesse previsto una Ferrari che fa pit stop nella stalla.”
“Ma solo perchè San Francesco l'aveva appena regalata insieme a tutto il resto! E comunque era un adeguamento alla modernità, rendere attualizzato il messaggio. Il presepe rende necessario un sacrificio della verosimiglianza, altrimenti dovresti obiettare che una lavandaia non andrebbe mai a sciorinare i panni al fiume a mezzanotte, da sola con tutti quei pastori in giro e che era molto improbabile che gli stessi pastori vestissero come se avessero saccheggiato l'armadio degli Abba!”
“Va bene, va bene... Accetto tutto! La stella cometa poggiata sulla grotta, la Madonna che dopo il parto è fresca come dopo un percorso di hammam, il volto perplesso di San Giuseppe, i re Magi che arrivano senza seguito (cazzo sono dei re e neanche un segretario!)... accetto davvero tutto purchè lo finiamo!”
“Bene, bene... Sbrighiamoci! Metti il pastore dormiente su quello sperone a strapiombo e andiamo a cenare.”


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