è il fratello maggiore di una delle più grandi stelle sportive, ma da ragazzini era lui l'idolo. giocava con il 46 e, una volta diventato giocatore professionista, il glorioso fratello avrebbe scelto il 23 perchè riteneva di valere la metà. per dire che il cavallo vincente su cui si poteva puntare tutto era proprio lui. poi crescendo si imboccano dei sentieri imprevisti, lontani da quel percorso di luce che tutti pronosticavano. spesso non c'è un motivo particolare: un po' per sfortuna, un po' per indolenza. mai per vera incapacità. invece l'altro brucia tutte le tappe e arriva dove nessun altro nel suo sport è mai più arrivato. la star vola, vince, sbalordisce ed il fratello esulta genuinamente, saltando sulle tribune ad ogni giocata strabiliante, ad ogni punto. solo un piccolo istante di rimpianto, ingoiato in fretta. allora si risiede più lentamente, indugiando un po' in piedi e osservando tutta la folla che ha un unico sguardo fisso, immobile sul campo di gioco.
La pupa e il secchione
2 mesi fa
ottimo
RispondiEliminamolto bello davvero, mi sono emozionato.
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