martedì 21 dicembre 2010

scrivo per lei

conoscevo una cara persona, morta in età avanzatissima, che era semianalfabeta sebbene il suo fiero contegno incuteva rispetto anche nelle persone molto istruite, e la sua dignità relegava la scarsa scolarizzazione a rango di dettaglio trascurabile. eppure, ora che non c'è più, immagino quante volte la sua complessa personalità si sia trovata nell'imbarazzo di esprimersi, di trovare la giusta sequenza di parole (dette o scritte) per districare il gomitolo di sensazioni emotive, perchè si sa che le parole astraggono l'inesplicabile, lo rendono fruibile e condivisibile e avvicinano le persone. conosco molto della vita e della storia di questa persona (era mia nonna) e mi piacerebbe un giorno cercare, per quanto possibile, di ricreare gli affanni, le speranze, le gioie, le disperazioni che ha vissuto, e dare a tutto ciò una struttura elaborata, una possibilità che la vita non le ha proprio potuto concedere.

1 commento:

  1. abbiamo poche cose preziose come quello che ci hanno insegnato i nonni...

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