sabato 8 maggio 2010

spoiler 2

Clausura
Una giovane ragazza inquieta (Giovanna Mezzogiorno), rampolla di una nobile famiglia, viene costretta alla clausura dopo un fidanzamento fallito. Nel silenzio irreale del convento, la novizia non può parlare, né tantomeno strillare. Il film è una incalzante sequenza di scene in cui la Mezzogiorno cerca di isolarsi dal resto delle consorelle per poter berciare a tutto spiano come un macaco. La cella, la dispensa, il chiostro, ogni angolo del convento è il luogo ideale per emettere sibili ultrasonici e ultraisterici, fastidiosi e assordanti. Nulla può impedire alla Mezzogiorno di urlare, manco la clausura!

Giorni mediocri
Una coppia in crisi in cerca di identità. Alle soglie dei quarant'anni, Livia (Margherita Buy) e Leo (Claudio Bisio) sono insoddisfatti di tutto, della loro vita mediocre, dei loro amici mediocri, del loro rapporto mediocre, del loro lavoro mediocre e della carta da parati a fiori in salone, mediocre anch'essa. In balìa di questa mediocrità soffocante decidono di separarsi, nonostante abbiano dei figli adolescenti, mediocri anche loro però. Per fortuna la loro mediocrità li porta a fallire anche il divorzio e, in un finale catartico, la famiglia riunita si ritrova a cantare insieme una canzone di Biagio Antonacci in coda al casello autostradale di Firenze Signa.

Sol dell'avvenire
Film che segna il ritorno di Nanni Moretti alla regia. Storia di un regista in forte crisi di idee che scrive un film su un regista in fortissima crisi di idee. Cameo di Massimo D'Alema.

Quanto stavamo meglio
La dorata rievocazione degli anni '70, quando l'impegno politico era impegno politico, si andava a letto dopo Carosello, le pesche erano più dolci e i film sugli anni '70 non dovevano rievocare nulla. Un adolescente sognatore vive la sua età immaginando quando avrà 45 anni e potrà finalmente ripensare a quel periodo con delicata e tenera nostalgia.

Giulio Cesare
Primo kolossal italiano dopo decenni. Finanziato dalla Medusa, racconta in maniera filologicamente impeccabile l'ascesa al potere di Giulio Cesare, impersonato da uno Scamarcio, più intenso ancora del film su Mussolini. Ingente l'investimento economico profuso dalla produzione che non ha badato a spese per il cast internazionale: Antonio Banderas nel ruolo di Marcantonio, Penelope Cruz nel ruolo di Cleopatra e il Rio delle Amazzoni nel ruolo del Rubicone. Per la scena dell'assassinio, usate diecimila comparse, anche se le comparse non si distinguevano da quelli che erano in fila per dare una coltellata a Scamarcio.

2 commenti:

  1. Ne ho un altro!

    Titanic 2
    Il celebre transatlantico viene ripescato e trasformato in sottomarino nucleare al fine di cacciare l'iceberg che anni addietro l'ha affondato. Nel frattempo, infatti, l'FBI ha scoperto che la massa ghiacciata è in realtà un'astronave aliena pronta a conquistare la Terra.

    Estremo ma Oscar per gli effetti speciali garantito.

    Interessa mica anche "I Parastinchi delle 7 Leghe"?

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  2. Scamarcio l'ho sempre adorato dalla sua prima interpretazione del remake dei Pugni in tasca di Bellocchio, lui faceva la tasca e Accorsi faceva il ruolo di quello che cerca su google heart dove sta casa sua.

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